A Venaria si promuove il Volontariato

Sabato 16 luglio al Teatro della Concordia di Venaria Reale si è tenuto un incontro rivolto alla popolazione e più nello specifico alle realtà del volontariato locale, per promuovere e far conoscere le attività della Fondazione Via Maestra a favore delle associazioni e il Protocollo di collaborazione tra la Città di Venaria e Vol.To. Nel corso dell’incontro, tra gli interventi, Diego Donzella Presidente Fondazione via Maestra, ha spiegato come un mondo associativo variegato costruisca la linfa della vita cittadina: «Questo incontro ha tre obiettivi: conoscerci, programmare le attività associative all’interno della città e raccontarsi con la volontà di farsi vedere all’esterno. In questo senso, il ruolo della Fondazione è ergersi a interlocutore istituzionale, oltre che assistere le associazioni nella crescita e nella risoluzione di problematiche attraverso i punti di ascolto, nonché valorizzare e interloquire».

All’intervento di Donzella hanno fatto eco le parole di Fabio Giulivi, Sindaco della Città di Venaria Reale: «La volontà è quella di dare un sostegno alle associazioni. Abbiamo un Terzo settore importante, articolato, dinamico e presente sul territorio. Le associazioni in ogni ambito danno un grande supporto alle attività dell’amministrazione; questo incontro ha perciò la volontà di ricambiare questo supporto». Sempre in rappresentanza delle istituzioni ha portato il suo saluto anche Gianpaolo Cerrini, Assessore alle Associazioni di Venaria: «Sono uomo di volontariato da sempre. Questo momento credo sia molto importante per portare avanti insieme nuove attività sul territorio. Progettare serve sempre al di là della politica, perché quello che stiamo cercando di mettere in piedi è un percorso che servirà per i prossimi anni a venire».

Subito dopo l’intervento dell’assessore è stata la volta dell’intervento di Mirco Repetto, Direttore generale Fondazione via Maestra:«Il gruppo di lavoro vuole valorizzare al meglio gli obiettivi delle associazioni per mettere a valore la progettualità in termini di impatto sul territorio. Il compito della Fondazione è accompagnare questo lavoro. Le associazioni al loro interno hanno una propria vita, per cui occorre essere prudenti e per questo motivo si è voluto indicare una strada con un gruppo di lavoro che apra alla collaborazione. L’obiettivo finale è ragionare a 360 gradi con tutto il mondo associativo». In rappresentanza del mondo associativo sono intervenuti Gerardo Gatto e Alessandro Prandi, rispettivamente presidente e responsabile della progettazione di Vol.To.

Gatto ha rimarcato come nonostante quelli che stiamo vivendo siano tempi difficili, il mondo del volontariato non si è mai fermato, anzi se possibile ha aumentato i propri sforzi per la costruzione di una società sempre più costituita di legami e sempre più inclusiva: «Il nostro compito – ha detto – è quello di sostenere il volontariato. Il protocollo stipulato con il Comune di Venaria dimostra una lungimiranza della politica per la ricerca del bene di comunità. Il nostro compito è fornire gli strumenti per le associazioni. La cosa a cui teniamo di più è promuovere il volontariato. Soprattutto attrarre i giovani; per farlo credo occorrerà presto fare un lavoro per essere sempre più attrattivi e pensare a un ricambio generazionale».

Prandi ha invece posto l’accento sui numeri del progetto e su come questa collaborazione sia funzionale a «rafforzare il territorio affrontando i bisogni, ragionando in termini di co-progettazione e portando avanti attività di divulgazione delle attività come orientamento al volontariato e promozione dello stesso presso i giovani. In questi mesi – ha spiegato – sono state mappate le associazioni e sono stati attivati percorsi formativi sulla progettazione, sulle competenze digitali e sul crowd-funding, è stata fornita assistenza per l’accreditamento a Vol.To, per il Runts e per il 5 per mille».

In chiusura ha fatto il suo intervento Ettore Maschio, componente del gruppo di lavoro del progetto: «Il mondo associativo cittadino è molto variegato. È sempre stato così. Venaria ha una dimensione ampia. Il mondo delle associazioni lo conosciamo, ma non così a fondo, con un lavoro capillare come questo che stiamo facendo, per cui l’invito è: qualora voleste interloquire, prendere contatto per discutere e parlare dei problemi e delle possibilità del volontariato per il territorio e viceversa, siamo a disposizione».

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