Al Valentino sistemato il defibrillatore dopo la morte di un runner News 25 Gennaio 202129 Gennaio 2021 Da oggi il parco del Valentino ha il suo defibrillatore. Fino ad oggi il parco più amato dai runner torinesi era sprovvisto dell’apparecchio salvavita nonostante podisti e associazioni avessero più volte chiesto che venisse installato. Alla fine il dispositivo è stato installato e inaugurato questa mattina dall’associazione italiana Cuore e rianimazione Lorenzo Greco e da Specchio dei Tempi. “Da due anni cercavamo di collocarne uno, ma siamo stati sempre bloccati dalla burocrazia”, spiegano. La svolta è arrivata dopo la morte di un avvocato Luca Zambelli, stroncato da un infarto durante una corsa il 10 gennaio. Sulla sua morte il pm Valentina Sellaroli ha aperto un’inchiesta per capire se è stato fatto tutto il possibile per salvare la vita dell’avvocato che viveva a San Mauro e lavorava in uno studio torinese. Quella domenica mattina, infatti, l’ambulanza chiamata per soccorrerlo era rimasta bloccata dai piloncini automatici che dovrebbero bloccare il passaggio alle auto ma non ai mezzi di soccorso. I soccorritori erano stati aiutati dalla finanza a raggiungere il paziente mentre alcuni runner avevano fatto il giro del parco alla ricerca di un defibrillatore che non c’era dal momento che tutte le attività sportive che ce l’hanno, in quel momento erano chiuse e inaccessibili. Il nuovo defibrillatore è stato posizionato davanti al circolo Canottieri Cerea. Dopo quella tragedia, Marcello Segre, presidente dell’associazione Lorenzo Greco aveva annunciato di aver scritto al comune per chiedere ancora una volta la possibilità di installare il defibrillatore. Fonte: www.repubblica.it Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Send email Mail Print Print