Autismo e società organizza “Un miglio per l’autismo – Io non corro da solo”

Giunta alla seconda edizione, la manifestazione, organizzata dalla A.S.D. Autismo e Sport Onlus di Torino, vuole unire in una giornata di sport e condivisione atleti affetti d’autismo e atleti normodotati. La corsa sarà preceduta, sabato 5 giugno, da un Convegno dedicato ai rapporti tra sport, autismo e alimentazione.

Sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’autismo e sull’importanza della pratica sportiva per le persone nello spettro autistico. Coinvolgere ragazzi autistici e runners normodotati in una giornata di sport senza barriere all’aria aperta, all’insegna dell’inclusione e dello stare insieme, anche se a distanza. Ribadire l’importanza dello sport come elemento aggregante, capace di emozionare e di unire senza distinzioni: sono questi gli obiettivi che si prefigge “Un Miglio per l’autismo”.

Quest’anno il Miglio sarà introdotto dal Convegno: “Autismo: benefici dalla corsa e da una corretta alimentazione” che si terrà il 5 giugno alle ore 15 in diretta streaming sulla piattaforma GoToMeeting. Una tavola rotonda che, alla presenza di tecnici della corsa, esperti di autismo, medici dietisti, psicologi dello sport, coach, atleti che pur con problemi fisici hanno raggiunto importanti traguardi sportivi, insieme agli allenatori e alla psicologa di Autismo e Sport Onlus, indagherà su come la pratica sportiva possa essere una risposta all’autismo, sia dal punto di vista fisico, sia da quelli psicologico e sociale.

Domenica 6 giugno verrà dato il via alla corsa e i partecipanti avranno il compito di percorrere il “miglio”, pari a 1609 metri, nel luogo preferito (direttamente su pista, per strada, nel parco cittadino o anche solo nel salotto di casa propria), nel modo che più si adatta alle loro possibilità (correndo, camminando, in bicicletta etc) e, soprattutto, seguendo il proprio ritmo, senza fretta o vincoli di orario.

La partecipazione a un “Un Miglio per l’autismo” darà un contributo concreto: il ricavato andrà a sostenere le iniziative di Autismo e Sport a favore delle persone con autismo.

Perché Il Miglio. La scelta del miglio, distanza inconsueta nelle riunioni di atletica leggera che si disputano in Italia, è legata ad una data che è diventata storica. Nel 1954, precisamente il 6 Maggio, ad Oxford un certo Roger Bannister, medico specializzando in neurologia (materia in cui parecchi anni dopo, negli Usa, fu insignito di un importante premio per le sue ricerche) abbatté un limite ritenuto da molti tecnici di allora invalicabile: scendere sotto i 4 minuti (1609 metri circa), distanza simbolo dei mezzofondisti anglosassoni. Una vera impresa atletica, capolavoro di preparazione mentale, in grado di abbattere un muro considerato invalicabile, portato a termine con grande determinazione. Successivamente altri atleti, sulla spinta del suo esempio, riuscirono a realizzare continui tempi inferiori a quel 3’59” 4/10 realizzato da Roger, un vero precursore.

Autismo e Sport onlus non ha mancato di ispirarsi all’impresa di Roger, ricavandone stimolo per rendere possibile l’inserimento di ragazzi autistici nel mondo dello sport. Una sfida impegnativa sotto l’aspetto atletico e umano che fa riferimento a un evento verificatosi 66 anni fa diventato simbolo per non considerare nessun limite o ostacolo come insuperabile adottando abili mezzi formativi e con il fondamentale apporto di istruttori motivati e qualificati sul piano professionale supportati da competenze interdisciplinari. 

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