“Caro Fabrizio, ti racconto una follia”, un calendario fitto di incontri e di tante emozioni

La nona edizione del concorso letterario istituito dall’Associazione “Cercando Fabrizio e…” si intitola “Caro Fabrizio, ti racconto di una follia” ed è come sempre aperta a chiunque voglia esprimere e imprimere su carta   una follia in forma scritta o illustrata. La data di scadenza per far pervenire i racconti è il 30 aprile 2023 (farà fede la data dell’e-mail). Il concorso è intitolato a Fabrizio Catalano ed è dedicato a chi lo ha conosciuto e a chi, pur non conoscendolo, ne è diventato amico grazie al racconto e alle testimonianze della sua storia. Per scaricare il bando completo www.fabriziocatalano.it.

Quante volte abbiamo commesso una follia? Quante volte abbiamo pensato che fosse giusto fare proprio quella pazzia? Oppure, quante volte siamo stati testimoni di un folle piano, magari riuscito, capace di trasformare un sogno in realtà?  Nei testi e nelle illustrazioni che parteciperanno a questa nuova edizione del concorso letterario è possibile includere Fabrizio come “protagonista”, come personaggio o scegliere di coinvolgerlo anche come semplice ascoltatore.

In attesa della data ultima per recapitare gli elaborati sono in calendario nei prossimi giorni eventi a cui prenderà parte – anche fuori dal Piemonte – la presidente dell’Associazione, Caterina Migliazza. Saranno occasioni per tenere sì vivo il ricordo di Fabrizio, ma soprattutto per promuovere il messaggio di cui è portatore il concorso, così da propiziare una sempre maggiore partecipazione.

Gli incontri in calendario sono i seguenti:


Caterina Migliazza, ancora emozionata per una serie di incontri svoltisi recentemente ad Alassio in Liguria, a Cirié, a Pinerolo, in cogestione nel liceo di Collegno,  commenta così il fitto calendario di appuntamenti che l’aspetta da qui ai prossimi mesi: “Gli incontri in presenza lasciano sempre delle grandi emozioni, hanno un’intensità che è difficile riportare a parole. In quei momenti così intensi e unici si può toccare con mano il desiderio di comunicare dei ragazzi e la loro voglia di confrontarsi e aprirsi al di là anche delle loro abitudini. Se ad Alassio ho visto tanti ragazzi desiderosi di confrontarsi con una mamma mossa ancora da tanta speranza, a Ciriè gli studenti nei giorni precedenti San Valentino si sono invece fatti trascinare dal tema di questa edizione e mi hanno voluto confidare, quasi fosse ‘una posta del cuore’, le loro follie d’amore. Quando accadono questi momenti di condivisione così pura per me è sempre una meraviglia che si ripete…”. Migliazza parla poi così dell’incontro più recente, quello con gli alunni della scuola elementare della Marconi di Collegno: “È stato qualcosa che mi piace definire ‘intimo’. Vedere tanto trasporto e soprattutto tanta voglia di aprirsi da bambini così piccoli mi ha riscaldato. E mi ha soprattutto riempito il cuore sentirgli dire che la follia più grande per loro è l’infinito amore di una madre per il proprio figlio…”.

La presidente di Cercando Fabrizio e…poi sul nuovo concorso: “L’edizione del concorso di quest’anno sta riscontrando un grande successo in termini di numeri, oltre davvero le nostre aspettative della vigilia, complice probabilmente un tema che si presta a tante declinazioni. Ci sono infatti le follie di gioventù, quelle che io chiamo “birichinate” ma che sono a volte l’espressione più pura dell’amicizia e dell’amore; ma ci sono anche le follie amare, figlie del mondo che ci circonda, e penso alla guerra o alle tragedie del mare che sempre più spesso costellano le nostre cronache. Da qui forse la spiegazione dei tanti racconti, fuori media, ricevuti nella categoria “senior”. Ecco – conclude Migliazza – la cosa che mi rende orgogliosa è che ancora una volta il concorso letterario riesce a sottolineare con forza che la diversità è proprio ciò che è capace di rendere unico ognuno di noi. Ed è proprio questa diversità che deve essere raccontata ed esaltata”.

Clicca per scaricare il pdf del bando

L’Associazione Cercando Fabrizio e… sin dalla sua nascita, da quando Fabrizio è sparito ad Assisi, dove frequentava il secondo anno di un corso di musicoterapia, si propone di continuare le ricerche di Fabrizio Catalano, e di tutte le altre persone scomparse. L’Associazione sostiene e dà voce ai familiari di chi non si trova più, per contrastare l’oblio e l’indifferenza, per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, al fine di ottenere collaborazione, sostegno, strumenti normativi e operativi adeguati. Secondo il dato più aggiornato contenuto nella relazione del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, in Italia, dal 1° gennaio 1974 al 30 giugno 2022, sono 72.442 le persone italiane e straniere ancora da rintracciare e 974 sono i corpi non identificati.

 

 
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