Croce Giallo Azzurra Torino, i servizi erogati in questi giorni di emergenza

Un aiuto trasversale e su più fronti: la Croce Giallo Azzurra di Torino non sta facendo mancare il proprio supporto in queste settimane di emergenza sanitaria. Tanti i servizi offerti da questa organizzazione di volontariato solitamente impiegata nei servizi di emergenza per le persone che fanno richiesta di aiuto al 118. Un contributo ancora più consistente di quanto non venisse già fatto prima dell’arrivo del coronavirus.

Il presidente Santo Bellantone racconta così nel dettaglio il contributo della Croce Giallo Azzurra: “Stiamo collaborando in maniera attiva con il Comune di Torino e nello specifico con il servizio di Protezione Civile per garantire una serie di servizi. Tra questi c’è ad esempio la consegna delle derrate alimentari, ma anche il servizio di spesa cibo e medicine per le persone che sono bloccate a casa in quarantena. A questo si aggiunga poi il servizio di consegna delle mascherine, ma anche il trasporto e il trasferimento di pazienti, ovviamente anche di quelli contagiati dal coronavirus». Bellantone continua: “Siamo stati chiamati molte volte in causa quando si è trattato magari di bilanciare il carico dei pazienti tra le varie strutture sanitarie. Abbiamo anche riportato a casa molte persone che sono state dimesse una volta guarite. Molte di queste corse sono state tra l’altro realizzate con mezzi messi a disposizione da fornitori esterni grazie anche ad ANPAS: per esempio FCA ci ha messo a disposizione un furgone in comodato d’uso”.

Bellantone continua: “C’è una variabilità di esigenze e richieste che varia giornalmente e infatti ci stiamo confrontando con tipologie di servizi che mai prima avevamo erogato. Penso ad esempio al servizio che svolgiamo in aeroporto, su coordinamento dell’ANPAS, per il monitoraggio dei viaggiatori in ingresso con la misurazione della temperatura utilizzando i termo scanner. Penso poi soprattutto al servizio di accompagnamento al personale medico per le visite mediche domiciliari sia quando devono offrire assistenza sia quando devono fare i tamponi. In quelle occasioni c’è tutta una procedura per la vestizione e la svestizione e quel supporto aiuta davvero tanto i medici in quelle situazioni”. 

Bellantone racconta poi le difficoltà di questi giorni così complicati: “Alle attività appena elencate, se ne aggiungono altre meno evidenti, ma altrettanto necessarie. Penso ad esempio alla sanificazione quotidiana di mezzi e sede, cosa che ovviamente dilata di molto anche i tempi. Le procedure sono delicate e serve la massima attenzione per garantire protezione e sicurezza dei volontari che offrono il loro aiuto e ovviamente anche delle persone che entrano in contatto con loro”. Proprio sul tema “volontari” vuole spendere una parola Bellantone: “Sono giorni certamente complicati, ma abbiamo registrato un aumento delle persone che si sono proposte per una serie di attività. Almeno del 20/30%. Un aumento giustificato probabilmente anche dall’esonero da tante attività lavorative causa lockdown, ma qualcosa su cui riflettere positivamente, perché sono stati tanti i cittadini che si sono avvicinati per offrire il loro aiuto. Un aumento che per noi ha ovviamente comportato anche un maggiore dispendio di energie sul fronte della formazione con una serie di incontri a distanza. Un aumento che però ci ha fatto piacere constatare”.

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