Le Guardie Ambientali d’Italia in prima linea per il patrimonio naturale

L’Associazione Guardie Ambientali d’Italia sono un ente di Volontariato che opera sul territorio nazionale dal 2004, con riconoscimento da parte del Ministero dell’Ambiente. L’Associazione opera svolgendo le sue attività organizzandosi in raggruppamenti Regionali, Provinciali e Comunali, dotati di un unico statuto, registrato e approvato dagli organi competenti per agire nell’ambito di programmi concordati in convenzione con le Amministrazioni.

Il territorio di competenza è quello dei Comuni e delle Province di appartenenza, dove mediante la costituzione di “sezioni” le Guardie operano in qualità di Pubblici Ufficiali con funzioni di Polizia Amministrativa o di Polizia Giudiziaria, tramite il rilascio di opportuni “Decreti”, in ambito venatorio, ittico, ambientale e zoofilo, ed hanno il compito di vigilare sul rispetto delle leggi e dei regolamenti a tutela dell’ambiente, contribuendo allo sviluppo e alle attività connesse alla conservazione del patrimonio naturale e paesaggistico.

Le Guardie Ambientali d’Italia inoltre offrono il loro servizio – a titolo volontario e gratuito – nel supporto alle Forze dell’Ordine e degli Enti Preposti, sia a livello Locale che Istituzionale, nel controllo dello smaltimento rifiuti, nel monitoraggio delle discariche abusive, delle attività pubblicitarie e commerciali irregolari, del rispetto delle disposizioni per l’esercizio dell’attività venatoria e piscatoria e del rispetto delle prescrizioni di Polizia Forestale, nonché delle ordinanze e dei regolamenti comunali, finalizzati alla tutela dell’ambiente, della fauna, della flora, delle risorsi idriche, nella conservazione e tutela dei beni archeologici, della vigilanza sull’applicazione delle norme per la protezione della fauna selvatica e sul vincolo edilizio e paesaggistico. A queste attività si aggiunge anche un monitoraggio di prevenzione e repressione degli incendi boschivi e un supporto (straordinario) nei servizi di polizia stradale, su richiesta e in ausilio degli organi competenti, insieme al supporto alla Protezione Civile nei casi previsti dalla legge, per minaccia o grave pericolo della pubblica incolumità.

Come spiega Sergio Matteo Bracco, anche nel periodo di lockdown e oltre, le attività dell’Associazione non si sono mai fermate, e anzi talvolta sono incrementate: “In tutto, a rotazione, siamo stati impegnati con circa quindici volontari e abbiamo continuato a fare vigilanza, con il dovuto distanziamento imposto, perché è il nostro mestiere e lo facciamo per il nostro benessere e per quello animale, proseguendo soprattutto in tutte le attività di monitoraggio ambientale. Dal punto di vista dell’attività non è cambiato molto nelle città, perché le persone, al netto del fatto che non potessero più uscire, hanno comunque continuato a mantenere gli stessi comportamenti di sempre una volta fuori di casa”.

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