Ad Avigliana il 21 aprile apre “La Cappella delle Reliquie”, un concerto per festeggiare

Conclusasi la pausa invernale, le attività del Centro Culturale Vita e Pace riprendono alla grande! Dopo anni di chiusura e di silenzio per molti degli artisti che accoglieremo in questa nuova edizione, è giunto il momento della maturità dei progetti e delle idee che “coltivavano” da tempo. Le proposte culturali troveranno la Chiesa di Santa Maria ancora più bella, con la Cappella delle Reliquie riportata all’antico splendore, grazie ai contributi della Fondazione CRTo e della Fondazione Magnetto, e con il presbiterio in via di restauro e risanamento.

I musicisti si esibiranno proponendo il frutto del loro lavoro accomunato sotto il titolo generale “L’ARTE AVRÀ CURA DI TE” che l’Associazione Uni.Vo.C.A., supportata dalla Regione Piemonte e da altre numerose realtà dell’associazionismo culturale, tra cui Vita e Pace per l’apporto in tema di attività musicale, ha elaborato per una serie d’iniziative e incontri.

La stagione sarà divisa in due parti, quella Primaverile e quella Estiva e i concerti saranno contraddistinti da un carattere attivo e coinvolgente per un ascolto partecipato.

La Stagione Musicale Primaverile prenderà avvio domenica 21 aprile in occasione dell’inaugurazione della Cappella delle Reliquie, un evento che sarà arricchito dall’illustrazione delle ricerche storiche e dei restauri magistralmente eseguiti dalla restauratrice Raffaella Bianchi.

Dal 1999, infatti, l’Associazione Vita e Pace provvede con dedizione alla custodia e alla manutenzione della Chiesa di Santa Maria Maggiore posta nel Borgo Vecchio di Avigliana e, negli ultimi tre anni, con fondi propri e contributi locali, su diverse aree degradate e occultate dalle ridipinture di primo Novecento della navata centrale, ha avviato alcuni interventi di recupero e riqualificazione della fase pittorica ottocentesca posti a ridosso dell’entrata principale.

Durante tali lavori la Cappella delle Reliquie, collocata immediatamente a sinistra dell’ingresso, è stata individuata come primo intervento di restauro a corpo posto all’interno dell’edificio.

I recenti interventi hanno riportato alla luce l’affresco presente sulla volta di origine seicentesca e la relativa lunetta decorativa nella parete sud della sala e fastigio dell’antico altare: la fase pittorica più antica, pesantemente ridipinta e coperta nel corso dell’800, è riemersa grazie all’asportazione della decorazione ottocentesca e rappresenta il ciclo tardo barocco attualmente più esteso e godibile dell’intero edificio la cui ricostruzione, storico-artistica, rafforza l’idea della Chiesa di Santa Maria come luogo di culto nevralgico per la comunità valsusina nel corso dei secoli.

La seconda parte dell’incontro sarà dedicata alla musica: il soprano Dominika Zamara, accompagnata al pianoforte dal maestro Andrea Musso, si esibirà per intrattenere gli ospiti in un pomeriggio da vivere all’insegna dell’Arte e della Cultura. Alla fine dell’esibizione seguirà un piccolo rinfresco.

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