L’azione sul territorio del C.B. Stella Gruppo di Protezione Civile di Villastellone

In questi giorni resi così complicati dalla quarantena e dal lockdown generale, un contributo importante alla popolazione nella provincia di Torino è arrivato anche dall’organizzazione di volontariato C.B. Stella Gruppo di Protezione Civile di Villastellone. Attenzione, ascolto, disponibilità e abnegazione sono stati i punti cardinali con cui l’associazione si è mossa per offrire i propri servizi in questi giorni così terribili.

Il presidente Dario Stefano Soldera, uno poco avvezzo ai riflettori, racconta così queste settimane di duro lavoro: “Per lo più la nostra attività è stata di supporto ai vigili urbani della città. Tra le cose che abbiamo fatto in questi giorni ci sono proprio quelle per cui ogni gruppo della protezione civile in Piemonte e in Italia si è distinto: consegna delle ricette per il ritiro dei medicinali, la spesa agli anziani e ai non autosufficienti, la consegna delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione individuali alle case di cura del territorio. Non solo: con alcuni nostri fondi abbiamo voluto anche contribuire all’acquisto di materiale per alcune strutture mediche». Continua Soldera: “Noi ci siamo messi a completa disposizione, per cui non appena viene richiesto il nostro aiuto noi interveniamo. Un po’ come è successo per l’allestimento dell’ospedale allestito alle Officine Grandi Riparazioni: un’esperienza dal punto di vista personale davvero molto forte. Abbiamo anche recuperato del materiale con i camion all’aeroporto di Caselle distribuendolo poi ai vari enti che ne avevano necessità o fatto semplicemente richiesta”:

Soldera continua a raccontare: “Come associazione siamo arrivati a questa emergenza in qualche modo preparati, perché in tempi ordinari, da anni, cerchiamo di offrire il nostro aiuto al territorio dandoci da fare nella raccolta alimentare per le persone che vivono momenti di disagio. È chiaro che questa situazione straordinaria ha richiesto un maggiore impegno e soprattutto tanta organizzazione». Il presidente del C.B. Stella Gruppo di Protezione Civile ricorda poi i primi giorni di questa emergenza nazionale: “Il primo impatto è stato ovviamente negativo, perché era anche solo difficile trovare le mascherine. Poi il Comune ne ha acquistate 3000 e avendo avuto anche dei contribuiti di un certo livello dai privati siamo riusciti a mettere in moto tutta la macchina.Ci sono state davvero tante persone che hanno dato il loro contributo, persone che per lo più sono volute rimanere anonime. Fortunatamente i contagiati nel nostro territorio al momento sono stati pochi, appena diciotto”.

 

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