A seguito delle numerose richieste di chiarimenti  il Dipartimento della Protezione Civile, (ufficio Volontariato, Formazione e Comunicazione) ha fornito a tutte le OdV di Protezione Civile iscritte nell’Elenco Centrale una serie di chiarimenti su quali siano le finalità ed i limiti d’intervento di tali organizzazioni a supporto delle Autorità preposte ai servizi di Polizia Stradale.

I servizi di Polizia Stradale, (secondo l’articolo 11 comma 1 del decreto legislativo numero 285 sul Codice della Strada) vengono cosi individuati.

Prevenzione ed accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, rilevazione di incidenti, predisposizione ed esecuzione dei servizi diretti a regolare il traffico, scorta per la sicurezza della circolazione e tutela e controllo sull’uso della strada.

In relazione a questi servizi il successivo articolo 12 del Codice individua i soggetti ai quali spetta l’espletamento di tali servizi e , si legge, «in tale elenco non figurano le organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile».

Come è noto, le Odv di Protezione Civile possono assicurare in via generale il proprio supporto ad altre componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile  (come ad esempio le Forze di Polizia e le Amministrazioni Comunali) nello svolgimento delle proprie funzioni d’istituto.

Chiarito l’ambito di attività riservato alle Odv «è necessario inquadrare tale azione di supporto all’interno dei compiti che possono essere svolte dai Volontari».

Le funzioni di supporto che i Volontari di Protezione Civile possono essere chiamati a svolgere consistono quindi unicamente nelle attività di informazione della popolazione e presidio del territorio. Quindi «è tassativamente vietato l’uso di palette dirigi traffico o di altri segnali distintivi in uso alle Forze di Polizia e alle Forze dell’Ordine che possano ingenerare equivoci nella popolazione interessata».