Rivoluzione dell’accessibilità a Torino: un progetto innovativo per una città senza barriere

L’Associazione Nuova Generazione per il Bene Comune e WeGlad, in sinergia con la CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà, ha lanciato il progetto innovativo “Non c’è disabilità senza sguardo sulla disabilità”, sostenuto dal bando della Regione Piemonte. Questo progetto rappresenta un’avanguardia nel panorama dell’amministrazione pubblica italiana, segnando un impegno significativo verso un approccio più consapevole e inclusivo nei confronti della disabilità.

Cos’è Mappathon?

Il cuore di questa iniziativa è formare i dirigenti e i dipendenti della Regione Piemonte, oltre agli amministratori pubblici, sull’importanza dell’accessibilità e l’utilizzo di un linguaggio adeguato. L’obiettivo è sensibilizzare non solo le nuove generazioni ma anche l’intera comunità sull’importanza di gesti concreti e l’uso della tecnologia per supportare le persone con disabilità. Un aspetto fondamentale del progetto è la mappatura delle barriere architettoniche, affidata ai dipendenti della Regione Piemonte e promossa con il supporto di Luca Argentero, testimonial di 1 Caffè Onlus. Attraverso un “Mappathon” realizzato con l’app WeGlad, si punta a identificare e segnalare ostacoli fisici che limitano la mobilità, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità urbana.

Responsabilità collettiva

Il progetto non solo beneficia le persone con disabilità ma si estende a chiunque incontri difficoltà di deambulazione, inclusi anziani e genitori con passeggini, promuovendo un impatto sociale ampio e inclusivo. L’approccio adottato mira a un cambio culturale, in cui la disabilità diventa una responsabilità collettiva, trasversale a tutte le politiche di sviluppo. La Regione Piemonte emerge come ente promotore di un’iniziativa che, attraverso contributi finanziari e il sostegno a progetti di rilevanza locale, aspira a far la differenza nelle politiche di sviluppo comunitario. I partecipanti saranno invitati a sperimentare direttamente l’app WeGlad, partecipando a un percorso di mappatura guidato, evidenziando la potenzialità di questa tecnologia innovativa.

L’assessore regionale Chiara Caucino ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa come esempio di “cittadinanza proattiva”, dove la collaborazione tra cittadini e enti pubblici si traduce in un miglioramento concreto della vita comunitaria. Il progetto non solo affronta una questione spesso sottovalutata ma apre la strada a una nuova forma di collaborazione e consapevolezza collettiva. Il presidente dell’Associazione Nuova Generazione per il Bene Comune, Andrea Ferraris, e il founder & CEO di WeGlad, Petru Capatina, hanno ribadito l’importanza di un approccio inclusivo e la valorizzazione della collaborazione tra settori diversi per affrontare le sfide legate alla disabilità, auspicando che l’iniziativa possa servire da modello per altre regioni.

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