Mauro Pasquero, presidente di Vivere – Associazione volontari e famiglie con figli Portatori di Handicap OdV ETS, lo spiega subito il perché l’associazione continua la sua attività in estate, specie nel mese di agosto: “La maggior parte dei nostri assistiti non ha la possibilità di andare via e, potendo contare sul contributo dei nostri volontari anche in questi giorni, siamo contenti di avere presentato loro delle attività che potessero intrattenerli e offrire preziose occasioni di svago e relazione”.

Tra le 15 e le 20 persone frequentano le sedi di Chieri e Pino Torinese, aperte rispettivamente tre e cinque pomeriggi alla settimana; sempre Pasquero: “A differenza degli altri periodi dell’anno, oltre alle attività in sede, cerchiamo di realizzare delle uscite all’aria aperta potendo contare anche sulle belle passeggiate che offre il territorio della Collina torinese. Oltre alle gite, poi, più di una volta abbiamo approfittato della bella piscina di Pino Torinese. Non soli: abbiano anche organizzato dei soggiorni estivi e così alcuni dei nostri assistiti hanno potuto fare una settimana a metà luglio a Igea Marina e una a fine luglio in montagna a Valdieri, un piccolo borgo nel cuore delle Parco delle Alpi Marittime”.

Tutto questo dinamismo dell’associazione è reso ovviamente possibile dai volontari a cui Pasquero rende merito: “È grazie alla loro presenza, ma soprattutto al loro entusiasmo e disponibilità, che riusciamo a fornire questa offerta”. Un gruppo affiatato anche grazie a una comunicazione interna efficace. Ancora Pasquero a tal proposito: “Una delle eredità positive che ci ha lasciato la pandemia è aver sviluppato sistemi per restare in contatto anche a distanza, anche in un periodo dell’anno complesso come può essere quello estivo. Oltre alle videochiamate, c’è ovviamente la nostra app, ma anche un vero e proprio notiziario che abbiamo realizzato recentemente per aggiornare costantemente le famiglie, i soci e i nostri tanti simpatizzanti, delle attività svolte e di quelle che abbiamo intenzione di far partire a breve. Chi fosse interessato può richiedere l’iscrizione scrivendo una mail a info@associazionevivere.org. La mia speranza è che possa diffondersi il più possibile. È un ottimo strumento per fare capire cosa realizziamo e anche per cercare di catalizzare nuove energie e, perché no, nuove risorse”.